Io aspiro ad essere quercia anche perchè l'edera mi da l'idea di qualcosa che si intrufola sinuosamente nella tua vita e alla fine ti toglie la luce e il respiro.Bye
Sono due modi assolutamente soggettivi di mettere radici. Io preferisco avere i piedi ben saldi per terra, altri preferiscono afferrare ciò che capita e costruire la propria esistenza su basi meno certe ma più avventurose e forse entusiasmanti. Heidi
E' bellissimo come un concetto apparentemente univoco possa essere invece oggetto di variegate interpretazioni. Grazie a tutti per i vostri interventi, è un piacere leggervi :)
Stupendo aforisma!!!!! E' quello che penso anch'io! :-) Considero questa frase un insegnamento di vita: tutti gli esseri umani dovrebbero sforzarsi di essere forti come una quercia, ovvero, dovrebbero cercare di essere tenaci, indipendenti, autentici, energici...Una persona dotata di queste quattro doti, oltre a realizzare se stessa e quindi a perseguire i propri obiettivi, riesce anche ad essere un buon punto di riferimento per gli altri. La vita esige soprattutto tenacia e autenticità da parte di chi la vive. Hai ragione Iride: l'edera è proprio il simbolo del parassitismo, del "limitarsi a sopravvivere", dell' arrampicarsi sugli specchi, del "non vivere" dunque. Chi si comporta come un'edera è un individuo che non sceglie mai, che non valuta mai le possibilità che la vita stessa gli offre e soprattutto, è un individuo che non vuole risolvere i propri problemi perché si aspetta sempre che siano gli altri a risolverglieli.
Valentina della Criniera Twingerk Sisifon Van Cliff Boyler, Efesta gamba di legno Blue Ice Stradivari Kaiser Sose Pier Tarantina Andrea Charton, detta anche Dolores Gamera Georgiana Mossi Manovich Baltius....per gli amici Iride.
Bella davvero... anche se un'edera che si arrampica accoglie ed avvolge come il grembo di una madre.
RispondiEliminaBuona serata.
Io aspiro ad essere quercia anche perchè l'edera mi da l'idea di qualcosa che si intrufola sinuosamente nella tua vita e alla fine ti toglie la luce e il respiro.Bye
RispondiEliminaDue punti di vista opposti e giustissimi,
RispondiEliminabuona serata a voi ;)
Come potrei sostenere se non conoscessi l'arte di arrampicarmi?
RispondiEliminabellissima. vorrei tanto essere quercia, eppure non ci riesco: sono proprio nata edera...
RispondiEliminaio a volte vorrei essere edera che si arrampica sostenuta da una quercia.
RispondiEliminaSono due modi assolutamente soggettivi di mettere radici.
RispondiEliminaIo preferisco avere i piedi ben saldi per terra, altri preferiscono afferrare ciò che capita e costruire la propria esistenza su basi meno certe ma più avventurose e forse entusiasmanti.
Heidi
E' bellissimo come un concetto apparentemente univoco possa essere invece oggetto di variegate interpretazioni. Grazie a tutti per i vostri interventi, è un piacere leggervi :)
RispondiEliminasono rimasta affascinata sia dal tuo pensiero che da quello di tutte le tue/i tuoi commentatrici/ori
RispondiEliminaForse la fantasia sta nella capacità di esser quercia quando incontri l'edera e viceversa. Perché dover esser per forza una sola cosa per sempre?
RispondiEliminaMolto zen devo dire...anche perchè poi l'ederea alla fine, uccide la quercia.
RispondiEliminaÈ allo stesso tempo il simbolo del parassitismo e della sopravvivenza. Forse la sopravvivenza è una forma di parassitismo.
EliminaStupendo aforisma!!!!! E' quello che penso anch'io! :-) Considero questa frase un insegnamento di vita: tutti gli esseri umani dovrebbero sforzarsi di essere forti come una quercia, ovvero, dovrebbero cercare di essere tenaci, indipendenti, autentici, energici...Una persona dotata di queste quattro doti, oltre a realizzare se stessa e quindi a perseguire i propri obiettivi, riesce anche ad essere un buon punto di riferimento per gli altri. La vita esige soprattutto tenacia e autenticità da parte di chi la vive.
RispondiEliminaHai ragione Iride: l'edera è proprio il simbolo del parassitismo, del "limitarsi a sopravvivere", dell' arrampicarsi sugli specchi, del "non vivere" dunque. Chi si comporta come un'edera è un individuo che non sceglie mai, che non valuta mai le possibilità che la vita stessa gli offre e soprattutto, è un individuo che non vuole risolvere i propri problemi perché si aspetta sempre che siano gli altri a risolverglieli.