domenica 31 ottobre 2010

Posted by Iride On 10:53
Squittii nelle tenebre, 
battiti d'ali, 
ombre maligne 
di zucche mutilate,
un riso sardonico portato dal vento.















Un augurio per stasera di Buon Halloween, anzi, di Terrificante Halloween, come è giusto che sia! 
Ah ah ah..

martedì 26 ottobre 2010

Posted by Iride On 19:55
Rispondo volentieri all'invito di Sonia Ognibene, che è stata così cara da considerarmi tra i più vicini nel  fitto numero di iscritti al suo blog :)
In questa Staffetta dell'Amicizia bisogna rispondere alle 8 domande che qui seguono, alle quali rispondo io per  prima, allo scopo di condividere qualcosa di noi.
Di seguito invito dei miei amici a fare lo stesso, e chi  vorrà rispondere all'invito, non avrà che da copiare l'immagine e rispondere alle domande. Di solito ste catene mi inquietano, ma oggi mi va e capirò chi invece risponderà con un Vaffa! XD


1- Quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
L'animatrice. Non quella dei villaggi turistici, ma una di quelli che danno vita a immagini fisse creando splendide magie visive. Nient'altro mai, il ché è stato la mia maledizione, perchè fin da allora (5 anni circa) ho puntato a questo senza vagliare seriamente altre possibilità. 
C'è stato un periodo in cui mi appassionavo di Pedagogia e leggevo molto al riguardo, carezzando l'idea di buttarmi nel mestiere, ma non appena vedevo una matita e un foglio non capivo più niente, tornando al mio unico vero amore.


2- Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Tanti, troppi...
Biancaneve è da sempre il mio utopistico ideale di grazia, Lady Oscar quello di forza. Dagli 11 anni in poi sono cresciuta a pane e Dragon Ball, farcito con Sailor Moon. Ma più di tutti conservo nel cuore i classici Disney, che mi hanno fatto sognare e  fantasticare sul meraviglioso lavoro dell'animatore. Ho ancora fisso in testa il bellissimo sorriso di Ariel, il movimento sinuoso dei suoi capelli rossi nell'acqua.


3- Quali erano i vostri giochi preferiti?
L'intero Universo Barbie: casa, villa, camper, auto sportiva, cavallo....e Barbies a non finire! In città.
Una volta trasferitami in campagna, ho sostituito tutto con i gatti, la cantina umida e buia piena di ciarpame (a 8 anni li chiami tesori nascosti) e le alghe del ruscelletto dietro casa. 
Lì ci facevano il bagno le fate, sapete, non potevo lasciarci quella robaccia melmosa! E la schiaffavo sulle pietre con un bastoncino.


4- Qual è stato il vostro più bel compleanno e perchè?
Vi farò sapere...


5- Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
E che non so se farò mai....
Visitare l'Irlanda sapendo bene l'inglese, imparare a suonare il pianoforte, andare a Disneyworld, bere un cappuccino in una bella caffetteria di Parigi e ballare sul piano calpestabile che si trova al F.A.O Schwarz di New York. E magari possederlo.


6- Quale è stata la vostra prima passione sportiva o non?
Da ragazzina ho giocato un pò a  pallavolo, adesso mi piace molto guardare il pattinaggio artistico e il nuoto sincronizzato.
Non mi piace il tennis, lo trovo davvero tedioso.


7- Qual è stato il vostro primo idolo musicale?
Qui c'è un testa a testa. Il primo fra tutti è stato Fabrizio De Andrè, mio padre mi suonava La canzone di Marinella con la chitarra quando ero bambina, e me ne fece innamorare. Però merita di essere citato anche il grande Michael Jackson, ricordo che il primo video musicale che vidi in tv fu uno dei suoi, precisamente quello di Leave me alone dove è un gigante in un Luna Park. Non lo dimenticherò mai.


8- Qual è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino, Santa Lucia?
Niente che meriti di essere ricordato, solo cose frivole, però l'ultimo regalo che ho ricevuto è stato gradevole, ad agosto.
Un delizioso braccialettino di turchesi, da parte di una zia di solito un pò mano corta, tanto che le chiesi:
"Stai per morire tu o io??" XD


"Tirati in catena":
Paolo Falconi, perchè è intelligente, e combatte la precarietà nel miglior modo possibile, tenendosela sempre presente rappresentata da quell'esserino appantofolato, verde e peloso.
Ginger, perchè ha la mia età, è studentessa e vive le difficoltà e gli sbalzi d'umore tipici di noi giovincelli. Ci si comprende bene ;)
Folletto del vento, perchè le sue visite sono sempre piacevoli, e il suo blog davvero da favola.
Sospesanelviola, perchè è molto profonda.
Melina, anche lei piena di sentimenti profondi, tanto che spesso non riesco a commentarli, per paura di risultar banale.
Escludo quelli già incatenati da altri XD
Un saluto alla cara Sonia e alla sua bella locanda, e a tutti quelli che passano di qui, sempre i benvenuti ;)





giovedì 21 ottobre 2010

Posted by Iride On 00:25
Aah I Promessi Sposi! Un testo che tutti amerebbero di più se nelle scuole lo presentassero semplicemente per quello che è: un bellissimo romanzo. 
Divertente performance degli OBLIVION, in tour da questo mese.



OBLIVION SHOW TOUR 2010/2011

martedì 19 ottobre 2010

Posted by Iride On 22:39

Dal sito

lunedì 18 ottobre 2010

Posted by Iride On 17:33


Essere la quercia che sostiene, non l'edera che si arrampica.

domenica 17 ottobre 2010

Posted by Iride On 13:46

In questi giorni non avevo voglia di scrivere. Niente che volessi condividere. 
Troppe preoccupazioni, troppo stress, troppo vuoto, troppo pieno, troppo, troppo, troppo di tutto. Uno di quei periodi in cui il saliscendi della sorte ti prostra più che la Sfiga aggrampata sulla schiena. Dopo un relativo lasso di tempo c'è sempre uno spiraglio alla fine del tunnel. Dopo la scenata in piazza le due donnette si riappacificano con falsità, ritornando a colpire democraticamente una alla volta per determinati periodi, così Fortuna e Sfortuna si risistemano le vesti e se ne vanno in direzioni opposte, lasciando me sfinita nel mezzo. Mi rialzo barcollando e mi butto nel lavoro, sfrutto un momento creativo (finalmente!) che mi tiene lontana da tutto il resto e mi fa sentire bene, meglio, e proseguo rigodendo delle piccolezze presenti ovunque: ieri al supermercato un bimbo in passeggino guardava con tanto d'occhi il sacchetto d'arance che la madre gli aveva piantato in grembo per farlo stare zitto, forse le credeva palline, era buffissimo. Così mentre le due isteriche si accapigliano a mie – nostre – spese, mi ritrovo a ridere nella corsia del Carrefour leggendo il nome francese delle arachidi. Quando tutto passa da nero a grigio.

martedì 5 ottobre 2010

Posted by Iride On 18:12
Che cosa fai ancora qua? Non vedi che ti aspetta? Muoviti!
Maometto è lì da ore, vedi di sbrigarti!
Non può mica aspettarti in eterno!!
Cattiva montagna, cattiva!
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