Chiesi all'alba: - Per quale prodigio
Ti sei svegliata così serena?
- Sorella - rispose - stanotte
Ti sei svegliata così serena?
- Sorella - rispose - stanotte
Dormivo accanto alla luna piena.
- Per quale celeste comando,
Così fresca, riprendi la strada?
- Sorella - rispose - stanotte
Io mi tuffavo nella rugiada.
- Chi tesse, nell'ombra dei cieli,
I tuoi veli di pallido argento?
- Una stellina ignota,
La più piccola del firmamento.
Così errammo pel monte, cantando,
Empiendo di fiori le mani:
A un tratto ella sparve, nel sole,
Per tornare, più bella, domani.
(Alba, di Ada Negri)
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