1 Genere letterario, spec. poetico, che mette a nudo con tono di scherno, ridicolizzandoli, i costumi, i comportamenti, le idee e le passioni dell'umanità intera, di una determinata categoria di persone o di un solo individuo
‖ Componimento satirico: le satire di Orazio
‖ Complesso di componimenti satirici di un determinato periodo, autore, ambiente culturale: la s. greca, classica, moderna; la storia della s.
‖ Componimento satirico: le satire di Orazio
‖ Complesso di componimenti satirici di un determinato periodo, autore, ambiente culturale: la s. greca, classica, moderna; la storia della s.
2 estens. Qualunque opera letteraria o artistica, vignetta, discorso, atto o atteggiamento ecc. che abbia intenti satirici nei confronti di persone, classi sociali, istituzioni SIN canzonatura, caricatura: usare le armi della s. || fare la s. di qlcu. o di qlco., parodiarlo, canzonarlo
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"Chi non sa ridere non è una persona seria."
Mangiato un dizionario?
RispondiEliminaAh ah ah se lo mangiasse quel disgraziato di Vasco!!
RispondiEliminaTra le altre cose non mi è mai piaciuto molto,almeno io sono un mandrillo di classe :P
RispondiEliminaA proposito di dizionari: come ho detto da Ernest, "permalosità" e "intelligenza" stanno a braccetto nel dizionario dei sinonimi e contrari. E NON certo nella sezione sinonimi...
RispondiEliminaMostrami una persona dotata di autoironia e ti mostrerò una gran bella persona. Mostramene una del tutto sprovvista e ti mostrerò... vabbè, con l'aria che tira le parolacce è meglio lasciarle perdere...