domenica 13 marzo 2011

Posted by Iride On 18:22

Pleasantville non smette mai di farmi riflettere. 

Un film fin troppo sottovalutato, conosciuto quasi solo da chi il cinema lo ama.
I mostri e le ombre che si celano dietro sorrisi da spot mai incrinati dal caldo o dal freddo, o dalle preoccupazioni, perchè il peggio che può accadere è che un gatto rimanga intrappolato su un albero. 
Un mondo di prati verdi, ops, grigi, dove le palle centrano sempre i canestri in un ottimismo che se ne infischia delle leggi della fisica, dove è tutto bianco e nero, chiaro e netto, rassicurante, senza variazioni, cromatiche men che meno.
Ed è tutto bellissimo, finchè qualcuno non arriva a turbare la quiete di tanta beatitudine, portando una pioggia che laverà via tutto il grigiore, tutta la perfezione. 

Sul finto perbenismo e sulla chiusura mentale non si parlerà mai abbastanza. Purtroppo temo che non sarai mai un argomento fuori moda, ed è sempre bene rifletterci. Se qualcuno non ha ancora visto questo film che si è appena concluso su Italia 1, lo invito a cercarlo in streaming o in dvd, perchè merita davvero. Una delle più grandiose sceneggiature mai concepite, per non parlare della canzone che l'accompagna.






11 commenti:

  1. Mi fa pensare a tutto ciò che rientra nel mondo dorato della fiction, anche in tempi recenti e colorati... o alla famiglia del mulino bianco... o a tutto ciò che è ipocritamente definito politicamente corretto: che si ferma sulla soglia dei problemi, senza calarsi dentro.

    Però Cap:-)
    su Rai storia rivedo delle visitazioni di programmi anni cinquanta- sessanta, e rimango colpito dai contenuti ... l'impegno di accrescere la cultura degli spettatori ...
    c'è anche del moralismo e della censura, ma gli italiani sono più smaliziati ... basta poco, non occorre esplicitare troppo, per dire e fare intendere molto di più:-)

    Un saluto

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  2. l'ho visto e l'ho amato soprattutto dopo averlo visto la seconda volta. Perché la prima guardi un film. La seconda approfondisci quel che c'è dietro. Io odio il perbenismo, il sorriso di circostanza, le parole ipocrite che piovono sulla gente che si accontenta di poco.

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  3. Ah,bellissimo....
    Lo ricordo bene,mi è piaciuto molto,quasi quanto V for Vendetta,attuale anchre quello.
    Ps bello anche Il logo dei serpenti intrecciati,l'Auryn ti dona:)

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  4. Sono contenta che l'abbiate visto, purtroppo è uno di quei film tanto amati dalla critica ma snobbati dal grande pubblico, e dire che non è un polpettone, anzi è anche divertente in certi punti, molto godibile.

    @Alessandro grazie! L'Auryn mi piace moltissimo come simbolo, La Storia Infinita poi è il mio libro preferito ;D

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  5. L'ho rivisto anche io da poco... e mi sono soffermata ancora una volta a riflettere... condivido pienamente le tue parole.

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  6. Il finto perbenismo e la chiusura mentale sono il nemico numero 1 dell'intelligenza. A proposito: fantastica la frase di Woody lassù! E simpatica l'idea delle zollette. Un amante della dolcezza come me non poteva certo resistervi...
    Ciao! :D

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  7. Un film bellissimo...e in tv recentemente ho rivisto anche La donna perfetta con Nicole Kidman,altamente sottovalutato,ma molto attuale e caustico...io consiglio
    Bye

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  8. Adesso sono ipercurioso. :-) Lo guarderò, anche se ho già capito che il tema mi farà un po' male - ho giusto qualche problema con il perbenismo.

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  9. Mi hai proprio incuriosito al massimo!
    In una società praticamente fondata sul perbenismo non si può proprio fare altro che parlarne!
    Bel consiglio!

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  10. ...ehm...che fine abbiamo fatto???

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  11. Sono contenta siate interessati, fatemi sapere dopo che l'avete visto magari!! :D

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